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ABITAZIONE PRINCIPALE - Abitazione in cui si stabilisce la propria dimora abituale. Ai fini fiscali è una definizione utilizzata per gli "sconti" sulle imposte di proprietà (Irpef, Ici) e differisce da quella di "prima casa", usata per le imposte sui trasferimenti (compravendita, eredità, donazione). Inoltre, mentre per l'Irpef (detrazioni sulla rendita e sui mutui per l'acquisto) è sufficiente che vi abitino i familiari del contribuente, per l'Ici deve abitarvi anche il contribuente stesso o un parente di primo grado a seconda del regolamento vigente nel Comune.
ABUSO EDILIZIO - Variazione della struttura e/o della superficie e/o della volumetria di un immobile regolarmente soggetta a titolo autorizzativo da parte degli uffici competenti e di fatto invece non approvata dagli uffici competenti per mancata presentazione o bocciatura o non sanata successivamente con sanatoria.
ACCERTAMENTO EDILIZIO - controllo del fisco sulla congruità dei valori dichiarati dal contribuente. Se l'ufficio ritiene che il valore dei beni trasferiti è superiore a quello indicato nell'atto, provvede alla rettifica e alla liquidazione della maggiore imposta dovuta (nonché delle sanzioni e degli interessi) e notifica al contribuente, entro due anni dal pagamento dell'imposta proporzionale, un apposito avviso.
Nel caso, però, che il contribuente abbia dichiarato in atto un valore non inferiore a quello determinato su base catastale, l'ufficio non può procedere alla rettifica di valore. Tale ultima disposizione non si applica per i terreni per i quali gli strumenti urbanistici prevedono la destinazione edificatoria. In questo caso è, infatti, possibile procedere comunque all'accertamento
AFFITTO - Cessione di un bene mobile a un terzo per un tempo predeterminato (che non può superare i 30 anni) in cambio di un canone. (sin. locazione)
AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO - Professionista incaricato di gestire gli aspetti comuni di un condominio. Viene nominato dall'assemblea di tutti i condomini; la sua nomina è facoltativa quando i condomini sono quattro o meno
Categoria:(relativamente al Catasto Fabbricati) identifica la tipologia delle unità immobiliari, presenti nella zona censuaria. Essa varia a seconda delle caratteristiche intrinseche che ne determinano la destinazione ordinaria e permanente
Classe: (relativamente al Catasto Fabbricati) è un parametro che identifica il grado di produttività delle unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C. Essa viene indicata con ‘U’ (unica) in assenza di una ripartizione in classi della categoria (nel caso in cui la redditività è omogenea all’interno del comune o della zona censuaria) ovvero con i numeri da ‘1’ ad ‘n’ al crescere della redditività. (relativamente al Catasto Terreni) è un parametro che individua il grado di produttività delle particelle interessate da una qualità di coltura. Essa è indicata con “U” (unica) solo quando nel comune o nella sezione censuaria, viene individuata una sola classe di redditività ovvero in alternativa con i numeri da ‘1’ ad ‘n’, dove la classe 1 rappresenta quella di maggior reddito.
Comune Catastale: ordinariamente, per ciascun comune, il confine territoriale individuato catastalmente è coincidente con il corrispondente confine amministrativo comunale. L’utente può quindi in generale far riferimento alla denominazione del comune amministrativo. Il dato è sempre obbligatorio. In generale il codice comune è composto da 4 caratteri coincidenti con quelli che compaiono nel codice fiscale dal 12° al 15° carattere. In alcune realtà territoriali, per mancata esecuzione di variazione degli atti catastali a seguito della modifica dei confini tra comuni, ovvero costituzione di nuovi comuni, l’utente si trova nella necessità di indicare il comune catastale di riferimento. In proposito si riporta, in tabella, l’elenco delle differenze tra comuni catastali e comuni amministrativi munito delle relative correlazioni.
 
 
Sezione Amministrativa (per il solo catasto urbano): suddivisione (presente solo in alcuni contesti territoriali e quindi in generale non richiesta) del territorio del comune. E’ tecnicamente denominata anche comune catastale e viene identificata da una lettera e da una denominazione. Il dato è obbligatorio se presente nell’identificativo catastale dell’immobile ricercato.
Sezione Censuaria (per il solo catasto terreni): suddivisione territoriale del comune catastale. È identificata da una lettera e da una denominazione. Il dato è obbligatorio se presente nell’identificativo catastale dell’immobile ricercato.
Sezione Urbana (per il solo catasto fabbricati): ulteriore suddivisione del territorio comunale che al pari della sezione amministrativa è presente solo in alcuni comuni (e quindi in generale non è richiesta). Indipendentemente dall’esistenza della sezione amministrativa. Per quanto il dato sia obbligatorio, se presente nell’identificativo catastale dell’immobile ricercato, il servizio di interrogazione assiste l’utente nella sua indicazione fornendo l’elenco dei beni che risponde ai dati parziali forniti e dal quale selezionare quello di specifico interesse.
Foglio: Porzione di territorio comunale che il catasto rappresenta nelle proprie mappe cartografiche. Il dato è sempre obbligatorio ed ha in alcuni comuni valore alfanumerico.
Particella: è detta anche mappale o numero di mappa, rappresenta all’interno del foglio, una porzione di terreno o il fabbricato e l’eventuale area di pertinenza, e viene contrassegnata, tranne rare eccezioni da un numero. Il dato è sempre obbligatorio.
Denominatore: dato eventualmente presente solo per immobili che appartengono al catasto fondiario (province di Trieste, Gorizia e alcuni comuni delle province di Belluno e Udine).
Subalterno: utilizzato principalmente nel catasto urbano, (nel catasto terreni si usa per individuare i fabbricati di tipo rurale) dove presente, identifica la singola unità immobiliare esistente su una particella oppure bene comune non censibile (ad es. androne di un palazzo). L’unità immobiliare urbana è l’elemento minimo inventariabile che ha autonomia reddituale e funzionale.
Dati di identificazione catastale: L’identificativo catastale in generale è costituito dalle seguenti informazioni: • Comune catastale • Sezione Amministrativa (per il solo catasto urbano) • Sezione Censuaria (per il solo catasto terreni) • Sezione Urbana (per il solo catasto fabbricati) • Foglio • Particella • Denominatore • Subalterno - Generalmente nell’ipotesi di un intero fabbricato ciascuna unità immobiliare è identificata da un proprio subalterno (Qualora il fabbricato sia costituito da un’unica unità immobiliare il subalterno potrebbe essere assente. ).
Indirizzo: (relativamente al Catasto Fabbricati) ovvero l’ubicazione dell’immobile, comprensiva del numero civico, scala, piano ed interno dell’unità immobiliare.
Zona censuaria: (relativamente al Catasto Fabbricati) rappresenta una porzione omogenea di territorio comunale (quest’ultima solitamente è una sola nel caso si tratti di comuni medio piccoli e più di una nel caso di città più grandi), all’interno della quale la redditività dei fabbricati è da considerarsi uniforme. Può comprendere un solo comune o una porzione del medesimo, con similari caratteristiche ambientali e socioeconomiche. Per ogni zona censuaria esiste uno specifico “quadro tariffario” consultabile presso il locale Ufficio dell’Agenzia.
Titolarità: legame intercorrente tra un intestatario catastale ed un immobile. Si concretizza nella specificazione di un diritto reale (es. proprietà) e di una quota (ad es. ½) che l’intestatario catastale vanta sull’immobile. (per il suddetto esempio la titolarità è : “proprietario per ½”).
Intestatario catastale:Persona fisica (identificata con: nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale) o giuridica (identificata con: denominazione, sede legale, codice fiscale) cui sono intestati, per l’intero o solo parzialmente, i beni posseduti a titolo di proprietà, usufrutto o altri diritti reali soggetti all’iscrizione in catasto.
Consistenza: (relativamente al Catasto Fabbricati) rappresenta la dimensione dell’unità immobiliare. Per le abitazioni e per gli uffici (immobili della categoria A) è espressa in "vani". Per i negozi, i magazzini, le rimesse (immobili della categoria C) è espressa in metri quadrati. Per gli immobili a destinazione collettiva come ospedali, caserme, ecc. (immobili della categoria B) e' espressa in metri cubi. Per gli immobili appartenenti alle categorie speciali dei gruppi D ed E non viene indicata la consistenza catastale.
Rendita: (relativamente al Catasto Fabbricati) per le unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C la rendita catastale è determinata moltiplicando la consistenza per la tariffa d’estimo specifica per comune, zona censuaria e corrispondente alla categoria e classe che è stata assegnata all’immobile. Per le unità immobiliari appartenenti ai gruppi delle categorie D ed E la rendita è determinata attraverso la stima diretta.
Qualità: (relativamente al Catasto Terreni) Tipo di coltura attribuita ad una particella del catasto terreni, o sua porzione, avente rilevanza ai fini della conservazione del catasto. Qualora la particella sia suddivisa in porzioni, che presentano qualità colturali diverse, viene riportata la dicitura “Modello 26” senza ulteriori dettagli disponibili solo attraverso una visura ordinaria.
Deduzione fuori tariffa: (relativamente al Catasto Terreni) identifica tramite un simbolo alfanumerico, una detrazione specifica che individua gli oneri ulteriori da detrarre, determinati in via forfetaria e che il soggetto d’imposta può dedurre dal reddito dominicale attribuito alla particella. Il reddito dominicale evidenziato nella visura online non tiene conto della presenza di detti simboli, per cui può essere utilizzato ai fini fiscali solo il reddito agrario.
Reddito dominicale: (relativamente al Catasto Terreni) è costituito dalla parte del reddito medio ordinario originato dall’esercizio delle attività agricole, che spetta al proprietario del terreno. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.
Reddito agrario: (relativamente al Catasto Terreni) è costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti della potenzialità del terreno, nell’esercizio delle attività agricole. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

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